
Baccalà all’anconetana
Tempo di preparazione: Sopra i 60 Minuti
Informazioni nutrizionali: 281 kcal / per porzione
Portata: Secondo
Piatto stagionale: Primavera
Impatto ambientale: Moderato (0.551kg CO2 eq)
Un piatto saporito che si abbina bene con le verdure.
Ingredienti per 4 porzioni
- Baccalà (merluzzo) 600 g
- Pomodori datterini 400 g
- Olive taggiasche 60 g
- Capperi 10 g
- Filetto di acciuga 1
- Patate 160 g
- Cipolla 1/2
- Cucchiai di olio extravergine di oliva 2 (20 g)
- Vino bianco (bicchiere) 1/2
- Spicchio d'aglio 1
- Sale q.b.
- q.b.
- Pepe q.b.
Preparazione
Metti a bagno il baccalà (se salato) in abbondante acqua e lasciaglielo per circa due giorni, cambiando l’acqua tre o quattro volte al giorno.
Se il pesce è congelato, fallo scongelare nel frigorifero (0°-4°) il giorno prima.
Trascorso il tempo necessario, fai scolare il pesce, taglialo a pezzi regolari, diliscali accuratamente e asciugali.
Pela e togli i semi ai pomodori, poi tritali.
Monda e lava il prezzemolo, tritalo con l’aglio e la mezza cipolla.
Pela e taglia a piccoli cubetti le patate.
Metti sul fuoco una casseruola con l’olio e, appena sarà caldo, aggiungi i pomodori, sale e pepe e lascia alzare il bollore.
Unisci il trito, i capperi, il filetto di acciuga, le olive e le patate che servono a legare il tutto e cuoci a fuoco moderato per circa 15 minuti.
A parte, fai scottare i pezzi di pesce in un’altra padella, possibilmente antiaderente, con un filo d’olio giusto il tempo di formare una crosta e dare una doratura.
Successivamente, asciuga i pezzi di baccalà con una carta di tipo assorbente, e adagiali nel sugo di pomodoro preparato.
Continua la cottura del pesce nel sugo per circa 15/20 minuti a fuoco moderato per farlo insaporire.
Al momento dell’impiattamento, aggiungi un filo d’olio a crudo e un pizzico di prezzemolo tritato.
Impatto ambientale
Moderato
Dettagli
Per porzione:
0.551kg CO2 equivalente
Impronta di carbonio
Per non pesare troppo sull'ambiente, ti consigliamo di rimanere entro 1 kg CO2 equivalente ad ogni pasto, considerando tutte le portate consumate. Ricorda che è più probabile che i primi piatti abbiano un impatto ambientale minore rispetto ai secondi e che i contorni di verdura pesano in genere molto poco sull'ambiente.
Anche se alcune delle nostre proposte eccedono il valore consigliato di 1 kg CO2 equivalente per pasto, non significa che non vadano mai preparate, perché il bilancio complessivo è quello che conta: un'alimentazione sana e amica dell'ambiente, applicata regolarmente e nel lungo periodo compensa anche i piatti più impattanti, se consumati saltuariamente.