Sarde siciliane alla Beccafico

Sarde siciliane alla Beccafico

Tempo di preparazione:

Tra 30 e 60 Minuti

Informazioni nutrizionali:

385kcal / per porzione

Portata:

Secondo

i

Piatto stagionale:

Estate,

Primavera

Impatto ambientale:

Bassissimo (0.193kg CO2 eq) i

La tradizione della cucina siciliana in una ricetta a base di pesce, che regala tutto il gusto del mare in una formula ad altissima sostenibilità ambientale.

Ingredienti per 4 porzioni

  • Sarde 500 g
  • Pangrattato 120 g
  • Olio extravergine di oliva 4 cucchiai
  • Uva sultanina 40 g
  • Pinoli 32 g
  • Spicchio d'aglio 1
  • Arancia (succo) 1
  • Alloro (foglie) Qualcuna
  • Prezzemolo q. b.
  • Sale q. b.
  • Pepe q. b.

Preparazione

1.

Come prima cosa pulisci le sarde: togli le squame, la pinna dorsale, la testa e le interiora. Stacca delicatamente la lisca e aprile a libro.

2.

In una padella antiaderente, fai tostare il pangrattato per un paio di minuti, facendo attenzione a non bruciarlo.

3.

Trasferisci il pangrattato in una ciotola e unisci l’olio extravergine di oliva, l’aglio e il prezzemolo tritati, insieme ai pinoli e all’uvetta. Aggiungi un po’ di sale e pepe e amalgama bene.

4.

Passa entrambi i lati di ogni sarda nel pangrattato, arrotolale su se stesse e bloccale con uno stecchino.

5.

Disponi gli involtini di sarda così formati in una pirofila da forno, alternandoli con delle foglie di alloro.

6.

Irrora con un po’ di succo d’arancia e cuoci in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti.

7.

Servi le sarde a beccafico completamente fredde.

Impatto ambientale

Bassissimo

Dettagli

Per porzione:

0.193kg CO2 equivalente i

Impronta di carbonio



Per non pesare troppo sull'ambiente, ti consigliamo di rimanere entro 1 kg CO2 equivalente ad ogni pasto, considerando tutte le portate consumate. Ricorda che è più probabile che i primi piatti abbiano un impatto ambientale minore rispetto ai secondi e che i contorni di verdura pesano in genere molto poco sull'ambiente.

Anche se alcune delle nostre proposte eccedono il valore consigliato di 1 kg CO2 equivalente per pasto, non significa che non vadano mai preparate, perché il bilancio complessivo è quello che conta: un'alimentazione sana e amica dell'ambiente, applicata regolarmente e nel lungo periodo compensa anche i piatti più impattanti, se consumati saltuariamente.